Ero ad un passo dallo stendere
versi nuovi…
ma sono aride d’amore le mie labbra
e le mani rinsecchite dall’assenza…
Gli occhi, gli occhi si posano
ciechi sulle cose,
sulle albe e sui tramonti di cemento
che si inseguono
e non respirano
che uno squarcio d’azzurro
in un telo di nube.
Per questo le ho dato
il tuo nome.