Archivio | aprile 2013

Quando se ne andò
si accorse che le aveva lasciato la giacca.
Nera, di seta. Morta.
Non conteneva più
la pelle che ancora sentiva.
Umana ambivalenza
di non partire mai davvero,
né davvero restare…
Come ci appartenesse
la strada straniera
percorsa per caso
in un giorno di sole.
Così quell’odore d’ingratitudine e Sfiducia
forbice recise,
mani sicure strapparono,
distrussero…

Quando te ne vai, porta via tutto di te.
Non lasciare niente.
Parvenze di presenze
feriscono.
Anime,
di amori a metà
muoiono.
Nei tuoi occhi ciechi.
Sentono tutto, sentono forte
e per ultime vanno via .
A luci spente.
E sipario chiuso.

144850

SPECCHIO

Amo quella donna
che mi guarda e tace.
I suoi occhi nascondono
un milione di occhi…
Labbra serrate
grandi abbastanza
da contenere orazioni…
ma quante verità
per celarsi così
han taciuto?
Nascoste
in un collo di lana
o dietro mani amiche.
Amo
sì da prometterle
che la proteggerò
da se stessa indifesa
perché sempre guardarsi
possa com’io la guardo,
io che l’amo.
Amo una donna
e prego
che ogni giorno su lei
Bellezza posi il suo sguardo,
Luce non manchi ai suoi occhi
né Amore ai suoi giorni.
oltrelo-sguardo