Archivio | agosto 2012

Confessione

Chiedo perdono ai miei versi

poiché un animo insicuro 

muove questa mano attrice. 

Chiedo perdono 

a chi mai leggerà 

le parole del mio segreto informe

e mai teneri versi

lambiranno le inaridite

sponde del suo cuore.

Lapidate, o Muse, quest’ignavia 

punite con l’oblio (e che mi perdoni)  

costei, che non seppe 

chiamarsi donna

e agli occhi del mondo nascose, 

rossa in volto, 

chi sempre fu e chi in eterno amò.